La snackification diventa bio: il successo della pausa sostenibile e responsabile
Biologico, vegano, sostenibile e km 0 sono solo alcuni dei termini che fanno parte del nostro lessico quotidiano. La costante ricerca del modo perfetto per accontentare il consumatore moderno ha portato a un’esplosione di tanti piccoli fenomeni che ben presto si sono trasformati in veri e propri culti.
Il fenomeno della snackification lo si può definire come un trend sempre in continuo movimento. È difficile dare una definizione precisa, ma in linea di massima possiamo identificare il termine come una tendenza alimentare nata nel 2016 e trasformatasi anno dopo anno a seconda delle food revolution in voga.
Applicato all’ambito della distribuzione automatica, la necessità di avere a disposizione pasti veloci, pronti e soprattutto sfiziosi, si amplifica ancora di più. La passione e l’interesse del grande pubblico per la filosofia green hanno portato questo fenomeno anche nel vending, trasformando la domanda e amplificando l’offerta.
Ma quanto è diffuso il fenomeno della snackification consapevole? Il settore Horeca è pronto per soddisfare le richieste? Che cosa rende una pausa sostenibile? Per scoprirlo non ti resta che leggere l’articolo dedicato che segue.
Bio e vegan: non solo semplici mode passeggere
Gli italiani sono conosciuti in tutto il mondo per la loro eccezionale cucina di cuore. Spaghetti, pizza, e dolci la fanno da padrone, senza lasciare, apparentemente, nessuno spiraglio di possibilità per termini come biologico, vegano o sostenibile. Ma è davvero così? Certo i tortellini della nonna non si toccano e tanto meno le lasagne della mamma. Però dovremmo imparare a pensare che forse anche il mondo esterno può offrire delle possibilità, riuscendo addirittura a soddisfare i palati più esigenti.
Pensiamo a chi trascorre il proprio tempo in un ufficio e magari non è un cuoco provetto o semplicemente non ama sporcarsi le mani di sugo (sì, queste persone esistono!). Sicuramente la zona relax sarà il suo habitat naturale e la macchinetta una fonte inesauribile di energia. Ma in realtà non è così semplice. Il consumatore moderno si è evoluto e i gusti in fatto di cibo e bevande sono cambiati di conseguenza. Il business del biologico vale oltre 2 miliardi di euro all’anno e i prezzi crescono di oltre il 20% rispetto ai prodotti non bio.
È chiaro che non ci alimentiamo più come una volta e i distributori devono rispondere proprio a questo bisogno. Le barrette di cioccolato e coloranti diventano ricercatissimi snack energetici, composti interamente da materie prime naturali e realizzati nel rispetto dei diritti umani e ambientali. Ecco che i vegani e gli ecologisti incompresi diventano rappresentati perfetti di un messaggio molto potente: bisogna mangiare per vivere (in modo sano) e non vivere per mangiare.
Che cosa possiamo fare per rendere la nostra pausa più sostenibile? Ecco 3 pratici consigli
Le mie azioni fanno la differenza? Certo che sì e basta partire da semplici azioni quotidiane per essere sicuri di aver fatto la nostra parte.
Ecco 3 semplici consigli che possono aiutarti a rendere la tua pausa in ufficio più sostenibile:
- Scegli sempre prodotti biologici, equosolidali, vegani o con packaging 100% riciclabile.
- Fai sempre la raccolta differenziata del monouso.
- Trasmetti ai tuoi colleghi lo spirito di consapevolezza e la voglia di cambiamento.
L’azienda Dorando Service Srl è attiva nelle province di Modena e Reggio Emilia e porta avanti con fierezza il tema della solidarietà applicata al settore del vending. Per richiedere i nostri servizi non ti resta che contattarci.

