Il progetto RiVending

Il progetto RiVending deve la sua nascita e la sua diffusione all’unione delle forze di CONFIDA (Associazione Italiana Distribuzione Automatica) e COREPLA (Consorzio Nazionale per la Raccolta e il Recupero degli Imballaggi in Plastica) e UNIONPLAST (Unione Nazionale Industrie Trasformatrici Materie Plastiche – Federazione Gomma Plastica).

Il fine ultimo di questo ambizioso e innovativo progetto è quello di incentivare e promuovere un recupero corretto di palette e bicchieri in plastica monouso, provenienti dalla distribuzione automatica. Come? Attraverso un sistema efficiente basato sull’economia circolare che punta alla futura sostenibilità della pausa caffè.

Vediamo insieme quali sono i punti centrali del progetto RiVending.

Il prossimo passo per la DA è la sostenibilità

Secondo un detto famoso: prevenire è meglio che curare. Cercare di riparare a danno ormai avvenuto è fondamentalmente inutile, soprattutto quando si hanno tutti gli strumenti per far sì che certe problematiche si possano evitare o, quanto meno, ridurre d’impatto.

Il progetto RiVending cerca di prevedere e di diminuire gli effetti negativi che la vita della plastica ha nei confronti dell’ambiente e lo fa in modo molto semplice e accessibile a tutti. In pratica, ogni punto nel quale è collocata una macchinetta per la distribuzione automatica è corredato di appositi contenitori per la corretta raccolta di bicchieri e palette monouso.

Oltre a fornire un luogo apposito nel quale far confluire solo ed esclusivamente quella particolare tipologia di rifiuti, il progetto porta alla luce anche un’ulteriore novità correlata ai bidoni in sé: un sistema di tubi rigidi accompagna il prodotto nella fase di caduta, contribuendo alla diminuzione di oltre il 150% d’imballaggio, rispetto alla raccolta differenziata tradizionale.

Il progetto RiVending in tre punti

Per capire le potenzialità del progetto RiVending, proviamo a riassumerlo in tre concetti sui quali si basa:

  1. Niente spreco, ma recupero consapevole: sulla scia dell’economia circolare, riciclare la plastica monouso per produrre altra plastica monouso permette di poter produrre palette e bicchieri composte sempre dallo stesso materiale (nello specifico polistirolo compatto), con un incremento significativo della qualità.
  2. Una trasformazione intelligente delle risorse: il recupero e il riciclo di plastica monouso proveniente dalla distribuzione automatica significa operare per mezzo di un sistema estremamente intelligente e strutturato, con l’obiettivo di utilizzare una risorsa potenzialmente illimitata ed estremamente sostenibile.
  3. Facilità di reperimento e gestione funzionale degli scarti: poter contare sempre su materiali perennemente disponibili, in abbinamento a una corretta gestione del ritiro, dello stoccaggio e della trasformazione della materia prima.

Con questo articolo si è voluto mettere sotto i riflettori un progetto che merita decisamente maggiore attenzione e che ci insegna una cosa molto importante: basta un piccolo gesto per innescare un grande cambiamento.

Dorando Service Srl opera nelle province di Modena e Reggio Emilia, incentivando una pausa caffè sostenibile per un domani migliore. Per ogni evenienza, vi invitiamo a contattarci.

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